A partire dal 2020 sono in scadenza i buoni della serie A1 emessi da Poste Italiane negli anni 2000.
Questi buoni si caratterizzavano per avere durata ventennale e rendimenti a salire che, partivano da un interesse del 4,50% per arrivare, negli ultimi 5 anni, a corrispondere un interesse del 6,25%.
A causa di errori commessi dagli impiegati dei vari uffici postali, in numerosi casi, Poste ha fatto sottoscrivere ai risparmiatori, al posto dei moduli propri della serie A1, moduli delle serie precedenti come le serie “P” e “Q” che riportano rendimenti ben maggiori e per una durata trentennale invece che ventennale.
In questo modo vi sono numerosi titolari di buoni fruttiferi postali che sono in possesso di buoni per i quali l’amministrazione postale vuole corrispondere gli inferiori rendimenti della serie A1, al posto dei maggiori rendimenti previsti nel retro dei buoni, e per soli vent’anni al posto dei trenta previsti sul titolo.
Per tutti i possessori di buoni fruttiferi postali della serie A1 è perciò importante far verificare se le somme che Poste intende corrispondere sono corrette o se è loro diritto ottenere il pagamento di maggiori somme.
Sei titolare di un buono fruttifero postale
e vuoi riscuoterlo?